La Cina rilancia la rivitalizzazione rurale: così Pechino rafforza la modernizzazione agricola

2023-12-22 15:47:18

Promuovere la rivitalizzazione rurale, consolidare l'agricoltura, rilanciare la modernizzazione delle campagne. Sono questi alcuni dei punti chiave, nonché priorità, evidenziati nel corso dell'ultima Conferenza Centrale sul lavoro rurale, tenutasi a Beijing il 19 e 20 dicembre. Presente alla conferenza anche il presidente cinese Xi Jinping, che ha fornito importanti istruzioni sul lavoro in ambito agricolo e rurale. Anche e soprattutto alla luce degli ottimi risultati conseguiti in questo 2023, durante il quale la Cina ha superato disastri naturali relativamente gravi e altre condizioni avverse, si è assicurata un nuovo record nella produzione di cereali, ha assicurato un aumento relativamente rapido del reddito degli agricoltori e ha mantenuto l’armonia e la stabilità nelle aree rurali. Siamo di fronte all'ennesima conferma di come la Repubblica Popolare Cinese intenda far progredire l'intera nazione, comprese le zone più lontane dalle più note megalopoli.

Il successo fin qui raccolto dovrà essere conseguito, o meglio, migliorato anche il prossimo anno, quando la produzione di cereali del Paese nel 2024 dovrà restare al di sopra dei 650 miliardi di chilogrammi. Ma per far avanzare la modernizzazione con caratteristiche cinesi, tutto il Paese – e non solo una parte – deve compiere sforzi necessari al fine di rafforzare le basi del settore agricolo e, soprattutto, agevolare la richiamata rivitalizzazione rurale. Xi ha citato, non a caso, il Green Rural Revival Program, un progetto presentato due decenni fa nella provincia di Zhejiang, nella Cina orientale, che ha saputo offrire un valido percorso per promuovere lo sviluppo integrato urbano-rurale e aiutare a raggiungere la prosperità comune. Per la cronaca, nel giugno 2003, quando Xi era segretario del Comitato provinciale del Partito Comunista Cinese dello Zhejiang, decise di avviare il Programma di rinascita rurale verde. In che cosa consisteva? Nel rinnovare circa 10.000 villaggi incorporati nel giro di cinque anni e trasformare, tra questi, 1.000 villaggi centrali in esempi di moderata prosperità sotto tutti gli aspetti. Grazie al programma, l'immagine della campagna nella provincia è stata completamente migliorata. Sono stati costruiti un totale di 2.170 villaggi distintivi e oltre 3 milioni di bellissimi cortili rurali.

Ebbene, la conferenza ha sottolineato l’utilizzo di filosofie di sviluppo, procedure di lavoro e meccanismi di promozione tratti dal Green Rural Revival Program, adottando misure che sostengano il progresso mediante risultati tangibili nell’interesse delle persone. La Conferenza Centrale sul lavoro rurale ha inoltre toccato un altro tema rilevante: quello della sicurezza alimentare. Che la Cina può e deve essere salvaguardare stabilizzando la superficie coltivata per la produzione di cereali e aumentando la resa unitaria, così da creare un sistema di approvvigionamento diversificato e, al tempo stesso, migliorare la qualità dei terreni coltivabili. Per dare slancio e vitalità alla modernizzazione agricola, ha inoltre evidenziato Xi, il governo dovrà puntare su scienza e tecnologia da un lato e da nuove riforme dall'altro.

Alla luce di quanto spiegato, ci potremmo chiedere per quale motivo la Cina sia così interessata alla rivitalizzazione agricola. Ci sono almeno tre ragioni fondamentali. Innanzitutto, la modernizzazione dell’agricoltura e delle aree rurali costituisce un’importante base storica per la modernizzazione cinese. Ricordiamo, infatti, che la Cina si è affermata come nazione agricola, salvo gradualmente intraprendere il percorso di industrializzazione a partire dal 1949. Ancora oggi, lo sviluppo agricolo resta una componente chiave dello sviluppo socio-economico del Paese. Rivitalizzare le aree rurali è fondamentale anche per salvaguardare la sovranità (in primis alimentare), e quindi la sicurezza nazionale, e raggiungere una prosperità comune, requisito essenziale del socialismo con caratteristiche cinesi.

In definitiva, la richiamata conferenza ha evidenziato il ruolo strategico e l’importanza dell’agricoltura e delle aree rurali nella modernizzazione cinese. Il XX Congresso nazionale del PCC, tra l'altro, ha riaffermato la priorità data allo sviluppo dell'agricoltura e delle aree rurali, e per la prima volta ha proposto esplicitamente di “accelerare il processo di trasformazione della Cina in un Paese forte nel settore agricolo”.

 L'autore Fabio Massimo Parenti è professore associato di studi internazionali e Ph.D. in Geopolitica e Geoeconomia

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