Nella giornata del 20 dicembre, il membro dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del PCC e ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha avuto, su richiesta, un colloquio telefonico con il Ministro degli Esteri filippino Enrique Manalo. In mezzo alle tensioni nelle relazioni tra Cina e Filippine, causate da questioni legate al Mar Cinese Meridionale, questa conversazione ha attirato particolare attenzione internazionale.
Perché le relazioni tra Cina e Filippine stanno attraversando delle difficoltà? Bisogna individuare la causa principale. Durante il colloquio, la parte cinese ha esplicitamente indicato che la radice del problema consiste nel fatto che la parte filippina ha cambiato la sua posizione politica, violato le proprie promesse e continuato a sollevare questioni marittime, danneggiando così i diritti giusti e legittimi della Cina. Il capo della diplomazia cinese ha sottolineato che i rapporti sino-filippini si trovano ad un punto di svolta e sono in attesa di una scelta strategica. Pertanto, le Filippine devono agire con prudenza.
I fatti evidenziano chiaramente le posizioni delle due parti. Negli ultimi anni, le relazioni bilaterali tra Cina e Filippine hanno generalmente mantenuto un buono stato di salute. All'inizio del 2023, il presidente filippino, Marcos Jr., è stato il primo ospite straniero ad essere accolto a Beijing. Durante la sua visita in Cina, i due Paesi hanno raggiunto diversi importanti consensi, tra cui la decisione di trattare in modo appropriato, attraverso consultazioni amichevoli, le questioni marittime. Tuttavia, questi consensi non sono stati attuati in modo efficiente, principalmente a causa del cambio di rotta della politica estera delle Filippine nei confronti della Cina. Questo ha scatenato una serie di eventi relativi alla questione del Mar Cinese Meridionale, portando a un ulteriore escalation delle tensioni.
Ma per quale motivo il governo filippino ha modificato la sua politica nei confronti della Cina e vuole ricorrere ad “azioni rischiose e avventate nel Mar Cinese Meridionale”? Secondo gli osservatori, da un lato, si fa sempre più sentire una voce dura sul tema del Mar Cinese Meridionale nelle Filippine. I leader filippini cercano di consolidare l’indice di consenso dimostrando una posizione ferma. D'altro canto, con l'intensificarsi della cooperazione tra Filippine e Stati Uniti nel campo della sicurezza, la politica estera filippina sta chiaramente mostrando un’ovvia inclinazione verso gli Stati Uniti.
Dal punto di vista delle relazioni tra Cina e Filippine, per lungo tempo la Cina ha dimostrato notevole moderazione e pazienza al fine di affrontare adeguatamente le dispute nel Mar Cinese Meridionale con le Filippine. Tuttavia, ciò non implica che la Cina farà concessioni sulla questione della sovranità.
Durante questo colloquio, la parte filippina ha espresso la speranza di intensificare i dialoghi con la Cina e di sfruttare appieno il ruolo del meccanismo di comunicazione sulle questioni marittime tra i due Paesi per cercare congiuntamente una soluzione al problema. La Cina non chiuderà la porta al dialogo con le Filippine, auspicando che queste ultime ritornino sulla via giusta, praticando la promessa di affrontare adeguatamente le divergenze attraverso dialoghi e consultazioni.