Dovremmo essere orgogliosi dei risultati storici... Questo è un pacchetto rafforzato, equilibrato, ma senza dubbio storico di azioni accelerate per il clima. Questo è il consenso degli Emirati Arabi Uniti", ha così detto recentemente Sultan Al Jaber, presidente della 28° Conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28), nel corso della riunione di chiusura a Dubai. “Accordo storico conquistato a fatica”, è questo il commento condiviso dai media globali sugli esiti della COP28.
Alcuni analisti hanno sottolineato che lo storico accordo raggiunto alla COP28 non avrebbe potuto essere raggiunto senza la cooperazione tra Cina e Stati Uniti, in particolare la promozione ai massimi livelli. Quando i capi di stato di Cina e Stati Uniti si sono incontrati a San Francisco, i leader dei due paesi hanno sottolineato che lavoreranno fino in fondo per promuovere il successo della COP28. Questo atteggiamento positivo e collaborativo ha dato slancio alla risposta globale alla crisi climatica.
Al momento, lo sviluppo sostenibile e a basse emissioni di carbonio ha raggiunto un consenso globale. I paesi hanno a tal fine compiuto grandi sforzi e raggiunto importanti progressi. Ma rispetto al grave cambiamento climatico, la cosa più importante è come implementare i risultati di questa conferenza.
Innanzitutto, i paesi sviluppati non possono limitarsi a rendere un servizio a parole. L’accordo di Parigi stabilisce che gli obblighi di finanziamento per il clima dovrebbero essere assegnati a diversi paesi sulla base del principio “di responsabilità comuni ma differenziate”; vale a dire che i paesi sviluppati, storici maggiori emittenti di carbonio, devono assumersi maggiori responsabilità e capacità di sostenere i paesi in via di sviluppo nella riduzione delle emissioni. Pertanto, per attuare i risultati della Cop28, i paesi sviluppati devono adempiere il prima possibile ai propri impegni di finanziamento per il clima.
Per realizzare la trasformazione energetica e far fronte al cambiamento climatico, ogni Paese deve impegnarsi in prima persona. Uno dei nove compiti principali per lo sviluppo economico della Cina nel 2024 è la costruzione di una civiltà ecologica e uno sviluppo verde e a basse emissioni di carbonio. Il Paese lavorerà per promuovere attivamente e costantemente il raggiungimento del picco di emissioni e della neutralità carbonica, accelerando la creazione di una catena di approvvigionamento verde e a basse emissioni di carbonio. Tutti i paesi dovrebbero impegnarsi concretamente e dare il proprio contributo nella risposta congiunta dell’umanità al cambiamento climatico.
La difficile situazione comune dell’umanità richiede una svolta comune.