Il 13 dicembre, ora locale, Zhao Yingmin, capo della delegazione cinese alla 28a Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28) e viceministro cinese dell'Ecologia e dell'Ambiente, ha concesso un’intervista a un giornalista del China Media Group.

Egli ha dichiarato che questa conferenza sul clima è un incontro molto importante nel processo di governance climatica globale, che completa il primo bilancio globale dall'entrata in vigore dell'Accordo di Parigi, ed è un incontro per riassumere il passato e guidare il futuro. La Cina le attribuisce grande importanza e ne enfatizza le azioni pragmatiche, dando un forte impulso politico al successo della conferenza.

Zhao Yingmin ha poi sottolineato che i risultati raggiunti sono in linea con il concetto di civiltà ecologica sostenuto dalla Cina e con la proposta di promuovere la trasformazione verde e a basse emissioni di carbonio; la Cina ritiene che la conferenza abbia sostanzialmente soddisfatto le sue aspettative, indicando la direzione per i prossimi passi del processo di governance climatica globale e, in particolare, che essa abbia rafforzato la tendenza alla trasformazione globale verde e a basse emissioni di carbonio.