Vertice a Beijing, segnali positivi per l’ulteriore sviluppo delle relazioni Cina-UE

2023-12-07 22:23:56

Dopo il gelo con Beijing, si è finalmente riaperto un dialogo cordiale tra la Cina e l'Unione Europea, con il primo vertice bilaterale in presenza dal 2019.

Oggi, il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Dalla fine dello scorso anno, entrambi i presidenti europei si sono recati in Cina, e il dialogo ad alto livello tra Beijing e Bruxelles nei settori strategici, economico-commerciali, verde e digitali ha ottenuto una serie di risultati.

Secondo il presidente cinese, il mondo attuale sta attraversando cambiamenti secolari. In quanto grandi potenze che promuovono il multipolarismo, grandi mercati che sostengono la globalizzazione e grandi civiltà che promuovono la diversità, le relazioni tra la Cina e l'UE influiscono sulla pace, la stabilità e la prosperità mondiale.

Cina e Unione Europea condividono la responsabilità di offrire congiuntamente maggiore stabilità al mondo, stimolare lo sviluppo e fornire orientamento e supporto alla governance globale.

Quest'anno ricorre il 20° anniversario dell'istituzione del partenariato strategico globale tra Cina e UE. I due presidenti dell'Unione Europea hanno concordato ulteriori sviluppi nelle relazioni bilaterali. Charles Michel auspica la creazione di una relazione commerciale bilaterale più sostenibile, equilibrata ed equa. Ursula von der Leyen, facendo riferimento a uno scambio commerciale bilaterale giornaliero di quasi 2,3 miliardi di euro, ha evidenziato l'importanza assoluta del commercio e degli investimenti bilaterali.

L'Italia, in quanto uno dei paesi fondatori dell'Unione Europea, riveste un ruolo significativo all'interno di questa. Di conseguenza, le relazioni tra la Cina e l'Italia costituiscono una parte rilevante dei legami tra la Cina e l'UE nel loro complesso. Il costante approfondimento della cooperazione economico-commerciale, degli scambi culturali, interpersonali e di altri settori tra i due Paesi, testimonia la vitalità e la resilienza della loro sinergia.

Secondo Simona De Santis, una giornalista italiana che segue da tempo con interesse le relazioni sino-italiane, lo sviluppo di questi legami ha radici profonde e ampie prospettive.

"I rapporti con Beijing restano fermi, poiché si basano sul partenariato strategico del 2004, che compirà vent'anni nel 2024. L'Italia e la Cina sono civiltà millenarie, di profonda cultura. Lo sappiamo bene noi che viviamo qui in Cina: i due Paesi sono legati tra di loro da scambi, anzi direi rapporti di grande amicizia".

Il sano sviluppo dei rapporti tra Cina e Italia contribuisce certamente in modo positivo alle relazioni sino-europee e alla pace e alla stabilità mondiale. Bisogna ricordare, tuttavia, come ha detto il ministro cinese degli Esteri Wang Yi, “di fronte alle sfide e alle interferenze legate alla geopolitica e ad altri fattori, Cina e Italia dovrebbero perseverare in un approccio giusto basato sul rispetto reciproco, sulla fiducia, sulla cooperazione aperta e sul dialogo equo.”

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