Dal 28 al 29 novembre a Beijing si è tenuta la dodicesima edizione della Settimana sino-italiana della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione. L’evento di quest’anno era dedicato al tema “Olimpiadi ad alta tecnologia e sviluppo di alta qualità High-Tech Olympics and High-Quality Development” e ha coperto settori come scienza e tecnologia per i Giochi Olimpici Invernali, produzione intelligente, industria del design e dell’arte, conservazione del patrimonio culturale, innovazione giovanile e informatica di nuova generazione, agricoltura, alimentare e salute, economia blu, energia verde. La cerimonia di apertura ha visto anche la firma di quattro progetti di cooperazione per l’innovazione sino-italiana.

Anna Maria Bernini, ministra italiana dell’Università e della Ricerca, ha dichiarato: “La Settimana rappresenta un’opportunità scientifica di grande valore per entrambi i Paesi. Si tratta di un’occasione per continuare a promuovere le rispettive eccellenze nei diversi settori scientifici, affrontando insieme le sfide future attraverso la ricerca scientifica.

La Cina e l’Italia sono importanti partner l’una dell’altra nei campi della scienza, della tecnologia e dell’innovazione. L’obiettivo della Settimana è appunto quello di promuovere gli scambi tecnologici e la cooperazione nell’innovazione tra i due governi, nonché tra le relative imprese, le università e gli istituti di ricerca. Negli ultimi 13 anni, dal suo lancio nel 2010, la Settimana sino-italiana della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione ha portato alla firma di un gran numero di progetti di cooperazione tecnico-scientifica. Quest'anno ricorre anche il 45° anniversario della firma dell’Accordo intergovernativo sino-italiano sulla cooperazione tecnico-scientifica. In questa importante occasione, in quanto maggiore piattaforma per gli scambi e la cooperazione scientifica e tecnologica tra la Cina e l’Italia, la Settimana si tiene per la prima volta offline dopo l'epidemia, fattore che riveste un'importanza fondamentale.

Riccardo Villari, presidente della Città della Scienza, ritiene che ciò confermi la straordinaria vitalità e la profonda compatibilità delle relazioni sino-italiane. Dalla firma dell’accordo intergovernativo di cooperazione scientifica e tecnologica nel 1978, i due paesi hanno istituito un meccanismo di cooperazione intergovernativa, organizzato e implementato oltre 100 progetti di ricerca congiunta intergovernativi, oltre a organizzare con successo la Settimana sino-italiana della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione e stabilendo varie piattaforme di cooperazione, come centri di ricerca congiunta, centri di promozione tecnologica e di design. Tiziana Lippiello, rettrice dell’Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia, ha sottolineato che la ministra italiana dell’Università e della Ricerca attribuisce grande importanza alla ricerca e all'innovazione internazionale nei campi dell'istruzione superiore e della ricerca scientifica, e che anche l’Asia, e la Cina in particolare, è un partner importante per il sistema di istruzione superiore italiano, inclusa l’Università di Venezia.

Nei diversi paesi bisogna promuovere congiuntamente la causa della pace e dello sviluppo umano attraverso la scienza, la tecnologia e l’innovazione. In oltre 40 anni, la cooperazione scientifica e tecnologica sino-italiana continua ad allargarsi con contenuti più ricchi; a partire dalle necessità quotidiane come cibo, abbigliamento, alloggio e spostamento, fino ad arrivare ai prodotti high-tech, come quelli per l’esplorazione spaziale, è possibile vedere i frutti della cooperazione scientifica e tecnologica tra i due paesi. In futuro, la cooperazione nei campi industriale, accademico e di ricerca, guidata delle piattaforme, compresa Settimana della scienza e tecnologia e quella dell’economia e del commercio, infonderà sicuramente energia nella profonda cooperazione bilaterale e contribuirà allo sviluppo sostenibile di entrambi i paesi, costituendo inoltre un esempio di cooperazione bilaterale per promuovere lo studio reciproco nel campo scientifico e tecnologico globale e affrontare le sfide.