Il 29 novembre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che il rischio di epidemie nella Striscia di Gaza è ulteriormente aumentato a causa del sovraffollamento nei rifugi e della mancanza di cibo, acqua, servizi igienico-sanitari e medicine. Allo stesso tempo, l'OMS ha anche chiesto la protezione delle infrastrutture sanitarie locali.

La portavoce dell'OMS, Margaret Harris, ha affermato che, alla fine, nella Striscia di Gaza potrebbero morire più persone per malattie che per i bombardamenti o altre cause.