Il 28 novembre, ora locale, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha tenuto una riunione sulla situazione siriana durante la quale il rappresentante cinese ha lanciato un appello a evitare le ricadute del conflitto israelo-palestinese e a unire gli sforzi per promuovere una soluzione politica della questione siriana.

Il vice rappresentante permanente cinese presso l’Onu, Geng Shuang, ha affermato che negli ultimi due mesi la situazione delle alture del Golan è rimasta tesa, e molte località della Siria, tra cui gli aeroporti di Damasco e Aleppo, hanno subito attacchi aerei frequenti; la Cina è molto preoccupata per tale situazione. Questi incidenti sono strettamente correlati all’attuale escalation della situazione israelo-palestinese, e la comunità internazionale dovrebbe attuare pienamente la risoluzione n. 2712 del Consiglio di Sicurezza, in modo da realizzare un cessate il fuoco permanente e un’efficace protezione dei civili, al fine di controllare ragionevolmente la situazione nella regione ed eliminare il rischio di un’escalation della situazione lungo il confine tra Siria e Israele.

Geng Shuang ha affermato che in un certo periodo le sanzioni unilaterali hanno indebolito la capacità del governo siriano di ripristinare la propria economia e di portare avanti la ricostruzione, dovrebbero quindi essere revocate. La Cina esorta ancora una volta le forze straniere a porre fine alla loro presenza militare illegale in Siria e a smettere di saccheggiare le risorse naturali del Paese.