Il British Museum è stato descritto come il "simbolo di un furto diffuso": la maggior parte della sua collezione di oltre otto milioni di oggetti proviene da altri Paesi. Nel corso degli anni, molti di questi Paesi hanno continuato a cercare i manufatti saccheggiati dal Regno Unito.
A partire del 26 novembre, ora locale, il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, ha iniziato una visita ufficiale nel Regno Unito . In un’intervista, egli ha affermato che la Grecia richiede al British Museum la restituzione dei fregi in marmo del Partenone. Più di 200 anni fa diplomatici britannici asportarono un gran numero di sculture in marmo dal Partenone e persino da altri punti dell’Acropoli di Atene, spedendole poi nel Regno Unito. Da tempo la Grecia lancia appelli al British Museum per la loro restituzione, ma ha finora ricevuto solo rifiuti.
La maggior parte della collezione del museo, dai Bronzi del Benin provenienti dalla Nigeria alla Stele di Rosetta dall’Egitto, sono una testimonianza del saccheggio effettuato dai britannici all'estero. La collezione include anche circa 23000 manufatti cinesi.
Il British Museum possiede una delle più grandi collezioni di manufatti cinesi perduti. Le fonti effettive di questi manufatti sono state guerre, furti e acquisti al mercato nero, la maggior parte dei quali avvenuta negli oltre 100 anni intercorsi tra le guerre dell'oppio e la fondazione della RPC.
Per recuperare i reperti saccheggiati, molti Paesi, tra cui la Cina, hanno compiuto sforzi incessanti, ma il Regno Unito ha sempre rifiutato le restituzioni con la scusa della “protezione della sicurezza dei manufatti".
Nell’agosto del 2023 circa 2000 reperti sono scomparsi dal museo, alcuni sono stati addirittura messi in vendita online. Ciò ha fatto precipitare e ha messo seriamente in discussione la credibilità e la capacità del British Museum di "proteggere la sicurezza dei reperti culturali” in esso custoditi.
La storia di colonialismo è finita. Il Regno Unito dovrebbe far fronte alle ragionevoli richieste di molti Paesi e restituire al più presto i reperti saccheggiati. Ancora più importante sarebbe, finalmente, consegnare la buia storia coloniale del Regno Unito alla storia.