“Senz’altro questa nuova politica di esenzione dal visto renderà più agevole la presenza degli imprenditori stranieri in Cina. Venire sul territorio aiuta a rendersi conto meglio e prima dell’ambiente imprenditoriale, ad avere contatti diretti e a prendere decisioni più veloci. Quindi assisteremo ad un nuovo incremento della presenza di aziende straniere in Cina e alla nascita di nuovi rapporti commerciali.” Dice così al nostro giornalista Cristina Corsini, presidente dell’Associazione italiani a Shanghai, dopo aver appreso la buona notizia di venerdì scorso sulla politica di esenzione dal visto unilaterale per un anno ai titolari di passaporto ordinario d’Italia e di altri cinque paesi. Anche durante l’ultimo weekend sono circolati su Wechat, il social più diffuso in Cina, numerosi post sulla novità, e gli utenti sia cinesi che stranieri hanno accolto a braccia aperte questa soluzione, un altro evidente segnale dell’ulteriore apertura di alto livello all’estero.

L’Italia è uno dei Paesi che ne beneficerà dal 1° dicembre 2023, quindi i vantaggi nell’ambito commerciale e turistico diventeranno più evidenti prossimamente. Cristina Corsini, che da quasi dieci anni opera a Shanghai nel settore del food & beverage continua le parole, “La possibilità di esenzione dal visto consentirà ad altri imprenditori italiani che non sono ancora stabiliti nel mercato cinese che potranno venire a visitare nuove aziende o clienti con più facilità e frequenza, e questo gioverà sicuramente ai rapporti commerciali.”

Grazie alle esperienze di fornire in questi anni consulenze alle imprese italiane che hanno intenzioni di internazionalizzarsi nel mercato cinese, Cristina Corsini ha una consapevolezza più oggettiva sull’ulteriore miglioramento dell’ambiente imprenditoriale in Cina, e ricorda con gioia che “la Cina è sempre pronta ad ascoltare e a cogliere i segnali del mercato, quindi anche questa volta ha agito con precisione e prontezza.”