Nel suo discorso pronunciato al Consiglio del novembre dell’AIEA, il appresentante permanente cinese all’organizzazione, ambasciatore Li Song ha ribadito che la Cina si oppone risolutamente allo scarico in mare da parte del Giappone delle acque radioattive esortando il Giappone a collaborare e ad accettare la rigorosa supervisione internazionale.

Li Song ha affermato che il Giappone ha forzatamente lanciato e ha continuato a promuovere lo scarico in mare delle acque inquinate dalle radiazioni di Fukushima ignorando l'interrogatorio generale della comunità internazionale e la forte opposizione da parte dei paesi interessati. La Cina si oppone decisamente a tali atti giapponesi esortando il paese a fermarli. Il Giappone dovrebbe affrontare seriamente la ragionevole preoccupazione sia interna che esterna e gestire correttamente il problema di acque radioattive di Fukushima con un atteggiamento responsabile e costruttivo.

La Cina esorta il Giappone a continuare a discutere con il Segretariato e i paesi membri dell’AIEA con un atteggiamento serio, responsabile e costruttivo ed a collaborare in modo completo e ad accettare la rigorosa supervisione internazionale.