Nel pomeriggio del 16 novembre a San Francisco, il presidente cinese, Xi Jinping, ha avuto un incontro con il primo ministro giapponese, Fumio Kishida.
Durante l’incontro, Xi Jinping ha ricordato che quest’anno ricorre il 45° anniversario della firma del Trattato di pace e amicizia tra Cina e Giappone. Negli ultimi 45 anni, sotto la guida dei quattro documenti politici sino-giapponesi, di cui anche il Trattato fa parte, le relazioni tra i due Paesi hanno mantenuto una generale tendenza di sviluppo nonostante diverse “tempeste”, portando benefici ai popoli di entrambi i Paesi e svolgendo un ruolo positivo nella promozione della pace, dello sviluppo e della prosperità nella regione.
Xi Jinping ha inoltre detto che attualmente la situazione internazionale è caratterizzata da cambiamenti e caos, e i rischi e le sfide abbondano. La coesistenza pacifica, l’amicizia generazionale, la cooperazione reciprocamente vantaggiosa e lo sviluppo comune sono la giusta direzione nell’interesse fondamentale dei popoli cinese e giapponese. Le due parti devono corrispondere alla tendenza storica, seguire l’andamento dei tempi, concentrarsi sugli interessi comuni, gestire correttamente le differenze, attenersi ai principi enunciati nei quattro documenti politici sino-giapponesi, riaffermare il posizionamento di una relazione strategica reciprocamente vantaggiosa e darle nuovo contenuto, impegnandosi a costruire una relazione sino-giapponese che soddisfi i requisiti della nuova epoca.
Fumio Kishida ha dichiarato che il Giappone spera di rafforzare la comunicazione e il dialogo ad alto livello con la Cina, di aumentare i fattori positivi delle relazioni tra i due Paesi e di aderire alla coesistenza pacifica. Il Giappone non ha intenzione di “disaccoppiarsi” dalla Cina e spera di continuare a promuovere gli scambi interpersonali, culturali, così come di approfondire la cooperazione pratica in vari settori come l’economia digitale, lo sviluppo verde, gli affari finanziari e fiscali e l’assistenza medica agli anziani. Il Giappone continuerà a impegnarsi sulla via dello sviluppo pacifico e non ha modificato la propria posizione sulla questione di Taiwan, come stabilito nella Dichiarazione congiunta Giappone-Cina.