Consultazioni di politica estera, consultazioni sugli affari marittimi, colloqui sul cambiamento climatico, consultazioni sul controllo degli armamenti e sulla non proliferazione, un nuovo ciclo di dialogo economico e commerciale…Una serie di recenti scambi e dialoghi sino-statunitensi ha inviato segnali positivi sulla stabilizzazione delle relazioni bilaterali e ha gettato le basi per l'incontro tra i capi di Stato di Stati Uniti e Cina che si terrà a San Francisco la prossima settimana.
La chiave di questo incontro, conquistato a fatica, è “il ritorno all’accordo di Bali”, la cui chiave è l’azione. A questo proposito, la questione di Taiwan è il fulcro degli interessi fondamentali della Cina e la prima linea rossa nelle relazioni sino-statunitensi che non può essere oltrepassata.
Il mondo spera anche che, attraverso l'incontro di San Francisco, la Cina e gli Stati Uniti possano meglio comprendere l'importanza del reciproco sviluppo. Dal punto di vista cinese, Cina e Stati Uniti dovrebbero considerarsi partner piuttosto che rivali, puntando a darsi vantaggi reciproci anziché cadere preda di un “gioco a somma zero”. Alla Sesta edizione della China International Import Expo, appena conclusasi, il governo federale degli Stati Uniti ha partecipato per la prima volta in qualità di espositore ufficiale, con la partecipazione record di oltre 200 aziende nazionali. Ciò dimostra pienamente che gli interessi della Cina e degli Stati Uniti sono profondamente intrecciati.
Attualmente, la ripresa economica globale è lenta, i conflitti geopolitici si stanno intensificando e i fattori di incertezza e instabilità sono in aumento. Il modo in cui Cina e Stati Uniti sapranno andare d’accordo determinerà il futuro e il destino dell’umanità. Durante l’incontro di Bali, il presidente cinese, Xi Jinping, ha sottolineato che le relazioni sino-americane dovrebbero essere viste e gestite in una prospettiva che consenta di cogliere la tendenza generale del mondo.
Questo incontro di San Francisco dimostra ulteriormente la sincerità e l’elevata responsabilità della Cina nei confronti delle relazioni sino-americane, della pace e dello sviluppo mondiale. Si spera che gli Stati Uniti si distacchino dallo stereotipo della competizione tra grandi potenze, si liberino dell’influenza delle dispute interne dei partiti e degli interessi egoistici dei politici, avviino veramente un dialogo razionale e pragmatico con la Cina dal punto di vista degli interessi nazionali, di quelli delle loro popolazioni e delle loro responsabilità verso il mondo, facendo un buon lavoro di "gestione dell'intero processo".