Il 30 ottobre, ora locale, Zhang Jun, rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, ha risposto apertamente alle infondate accuse conto la Cina lanciate nel suo intervento durante la riunione d’emergenza aperta sulla situazione israelo-palestinese del Consiglio di Sicurezza dell’Onu dal rappresentante statunitense.

Intervenendo nuovamente quel giorno dopo che i rappresentanti di altri Paesi avevano preso la parola, Zhang Jun ha affermato che la dichiarazione del rappresentante statunitense, che accusava la Cina di aver posto il veto alla bozza di risoluzione proposta dagli Stati Uniti, era la cosa più irragionevole che avesse sentito quel giorno. Gli Stati Uniti hanno tentato di incolpare la Cina dell’attuale tensione nella Striscia di Gaza, e la Cina “non può accettarlo”.

Secondo Zhang Jun, gli Stati Uniti hanno già respinto decine di bozze di risoluzioni del Consiglio di Sicurezza sulle questioni mediorientali e israelo-palestinese, rendendo molto difficile, per il Consiglio di Sicurezza, valorizzare il proprio ruolo dovuto, responsabile e costruttivo su tali questioni in Medio Oriente. Dopo aver posto il veto sulla bozza di risoluzione proposta dal Brasile, gli Stati Uniti hanno frettolosamente introdotto una propria bozza di risoluzione, ignorando completamente l'appello al cessate il fuoco, confondendo il bene e il male e cercando di introdurre la questione israelo-palestinese in un'altra narrazione. La Cina aveva tutte le ragioni per votare contro questa bozza, dato che il suo voto si basa sui fatti, sulla legge, sulla coscienza, sulla giustizia e sulle forti voci provenienti da tutto il mondo, soprattutto dai Paesi arabi in generale.