Cairo Summit for Peace: la Cina sollecita il cessate il fuoco e l’accesso agli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza

2023-10-22 17:05:53

Sabato 21 ottobre, Zhai Jun, inviato speciale del governo cinese per la questione del Medio Oriente, ha presenziato al vertice di pace del Cairo sulla questione palestinese nella nuova capitale amministrativa dell’Egitto. All’incontro erano presenti capi di Stato, capi di governo, ministri degli Esteri o rappresentanti di alto livello e responsabili di 31 paesi e organizzazioni internazionali e regionali, tra cui Egitto, Palestina, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrein, Mauritania, Sud Africa, Regno Unito, Francia, Germania, Giappone, Brasile e Russia, così come le Nazioni Unite, la Lega Araba, l'Unione Africana e l'Unione Europea.

Nel suo discorso, Zhai Jun ha sottolineato che la Cina, prestando molta attenzione allo sviluppo del conflitto israelo-palestinese e condannando tutti gli atti che danneggiano i civili, si oppone a qualsiasi violazione del diritto internazionale e sollecita un’immediata sospensione delle operazioni militari che aggravano ulteriormente la situazione e l’apertura di canali di soccorso umanitario. 

Zhao Jun ha sottolineato che la comunità internazionale dovrebbe sostenere l’obiettività e l’equità e adottare misure pratiche; le Nazioni Unite dovrebbero promuovere prima possibile la convocazione di una conferenza di pace internazionale più autorevole, più influente e di scala più larga, così da ottenere un consenso internazionale sulla promozione della pace e da promuovere una rapida soluzione globale, giusta e duratura sulla questione palestinese.

Il rappresentante cinese ha inoltre osservato che la soluzione fondamentale per il ricorrente conflitto tra Palestina e Israele è attuare la “soluzione dei due Stati” e stabilire uno Stato palestinese indipendente e raggiungere una coesistenza pacifica tra Palestina e Israele. La Cina continuerà a collaborare con le parti interessate della comunità internazionale per porre fine il prima possibile ai combattimenti a Gaza, per sostenere il popolo palestinese nel ripristino dei suoi legittimi diritti nazionali, per attuare la “soluzione dei due Stati” e per raggiungere una pace e una sicurezza durature in Medio Oriente.

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