Il 14 ottobre, ora locale, le Nazioni Unite hanno dichiarato che la Striscia di Gaza è attualmente a corto di rifornimenti e la situazione umanitaria è gravissima. Il sottosegretario generale per gli affari umanitari delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha rilasciato una dichiarazione sul rapido peggioramento della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, precisando che nella Striscia di Gaza mancano elettricità, acqua e carburante e che è difficile garantire le forniture di cibo. L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione per i rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente il 14 ha anche avvertito sul suo sito ufficiale che l'attuale carenza di acqua potabile e carburante nella Striscia di Gaza è diventata una questione di vita e di morte. Quasi un milione di persone è stato sfollato dalla Striscia di Gaza e il rischio di diffusione di malattie locali sta rapidamente aumentando a causa del blocco totale israeliano della Striscia di Gaza, che ha interrotto le forniture di acqua, elettricità e materiali.