[RivistaCinitalia] Poesia chū sài

2023-10-14 23:44:00

 

La luna di Qin illumina ancora i valichi di Han,

Le forze della spedizione non hanno ancora fatto ritorno.

Se il Generale volante fosse ancora qui,

nessun cavaliere nemico potrebbe attraversare le montagne Yin.

 

Questa è una poesia di confine che, come tutte quelle di questo genere, sono basate sulla vita militare e civile e sugli scenari naturali delle zone di frontiera. Generalmente si ritiene che questo tipo di poesie ebbe inizio nel periodo dei Tre regni, delle dinastie Jin occidentale e orientale e delle dinastie del Nord e del Sud,  cominciando a fiorire durante la dinastia Sui, ed entrando nell’età d’oro del suo sviluppo ai tempi di quella Tang. Secondo le statistiche, fino all’avvento della dinastia Tang esistevano meno di 200 componimenti di questo tipo, mentre quelle incluse nella raccolta "Tutti i poemi Tang" ammontano a più di duemila. Alcune di esse non sono solo preziosi tesori della letteratura cinese, ma  hanno anche un grande significato storico.

L’autore, Wang Changling (698-757), è stato un poeta di epoca Tang, originario dell’attuale Xi’an, nello Shaanxi. Le sue poesie sono traboccanti di passione,  e quelle che descrivono la vita delle truppe di frontiera sono particolarmente commoventi. Egli eccelleva nella composizione di strofe di sette caratteri.

Diversamente da molte poesie simili focalizzate sull’asprezza della battaglia, questa si concentra sul disprezzo dell’avversario e sulla fedeltà verso lo Stato, esprimendo un tipo di eroismo coraggioso e senza paura. I primi due versi parlano della luna luminosa e del maestoso passo della città, evocando il ricordo delle innumerevoli guerre di aggressione avvenute nella storia e fungono da testimoni storici dello spargimento di sangue dei generali e dei soldati dell’epoca.  Negli ultimi due versi, Li Guang, famoso generale Han, viene usato come metafora degli eroici generali e soldati della dinastia Tang che combattono per difendere i confini, in elogio del loro spirito indomito nello sterminare il nemico e sacrificare la propria vita per lo Stato. La poesia è impregnata di un forte spirito patriottico e di un eroismo indomabile.

L’antica “Via della Seta” si riferisce al percorso terrestre che iniziava a Chang’an o Luoyang nell’antica Cina, attraversava il Gansu e il Xinjiang, terminando in Asia centrale e occidentale collegandosi ai paesi del Mediterraneo. Durante la dinastia Han occidentale, Chang’an (l’odierna Xi’an) ne era il punto di partenza; durante la dinastia Han orientale, fu Luoyang il punto di partenza e la Via della Seta si estese per la prima volta fi no a raggiungere l’Europa. Nel periodo dei Tre regni, delle Dinastie Jin occidentale e orientale e di quelle del Nord e del Sud i punti di partenza furono diversi, come Luoyang, Chang’an, Pingcheng, Yecheng, e una volta anche Jiankang; durante le dinastie Sui e Tang essi furono il mercato occidentale di Chang’an, la porta Kaiyuan e la città di Luoyang; durante la dinastia Song settentrionale, invece, il punto di partenza fu Kaifeng. Il ruolo originale della via della seta fu quello di trasportare verso occidente la seta prodotta nell’antica Cina.

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