Negli ultimi anni gli Stati Uniti hanno abusato del pretesto della “sicurezza nazionale” per reprimere continuamente la piattaforma di video brevi TikTok, mettendo in scena ancora una volta il tipico prepotente abuso del potere statale per impadronirsi di imprese ad alta tecnologia, e mettendo in luce ancora una volta la logica egemonica e la politica di potere degli Stati Uniti nell'accaparrarsi vantaggi con ogni mezzo. Abusando di questo pretesto, gli Stati Uniti hanno ignorato le regole del mercato e i principi internazionali, hanno politicizzato le questioni commerciali e hanno spinto le loro spregiudicate pratiche di bullismo contro le imprese di altri Paesi a un nuovo livello. In sostanza, si tratta, né più né meno, di un “trattato ineguale” che ignora completamente le leggi del mercato, basandosi sulla compravendita forzata.