Festa di Mezzo Autunno e statuetta con testa di coniglio

2023-10-08 22:15:58

Tu’erye (statuette con testa di coniglio) sono prodotti artigianali tradizionali di Pechino, nonché un giocattolo tipico per la Festa di Mezzo Autunno. In passato, durante la festa, gli abitanti di Pechino “invitavano” un Tu’erye e gli dedicavano offerte a casa. Questo coniglio non è un animale domestico, ma il leggendario Coniglio di Giada di Chang'e, una divinità della mitologia cinese, e proprio per questo è chiamato Tu’erye (ye rappresenta un titolo onorifico).

Il Tu’erye può essere realizzato con diversi materiali, come argilla, stoffa, carta, legno, ecc. La maggior parte è realizzata in argilla, di forme e dimensioni diverse. In generale, ci possono essere più sculture di argilla dalla forma diversa, le più grandi sono alte più di un metro, le più piccole di soli 10 centimetri, e tutte hanno per lo più il volto bianco, un elmo d'oro, un'armatura e una bandiera sulla schiena; le loro cavalcature possono essere leoni, tigri, cervi, elefanti, ecc. Nella vecchia Beijing, ogni ottavo mese lunare delle bancarelle venivano allestite a Xidan, Dongsi e altri luoghi, per vendere i Tu’erye.

Per quale motivo gli antichi pechinesi facevano offerte al coniglio il 15° giorno dell'ottavo mese? Una leggenda narra che un anno scoppiò a Beijing una pestilenza che uccise un gran numero di persone. Chang'e, la dèa della luna, vedendo questa terribile scena dal cielo ne fu così sconvolta che inviò il suo Coniglio di Giada nel mondo mortale per curare la gente. Il Tu’erye si trasformò quindi in una ragazza, portando di casa in casa delle pillole medicinali rosse e bianche, che una volta ingerite curavano la malattia.

Per riuscire ad aiutare più persone possibili, il Tu’erye cavalcò per tutta la capitale un cervo, un leone e una tigre. In seguito, per onorarlo e ringraziarlo, gli abitanti di Beijing modellarono con l’argilla immagini di Tu’erye, alcune a cavallo di     un cervo, altre a cavallo di una tigre o di un leone, alcune in un'armatura, con mille forme e dimensioni diverse, ma tutte molto belle.  Il quindicesimo giorno dell'ottavo mese del calendario lunare, ogni famiglia metteva ai suoi piedi frutti e meloni per venerarlo e per ringraziarlo di aver portato fortuna e felicità sulla terra.

 

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