Si sono verificate recentemente importanti scoperte sull’attacco informatico alla Northwestern Polytechnical University cinese. Nel corso delle indagini sul caso, il personale cinese è riuscito a individuare la vera identità del personale dell'Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA) degli Stati Uniti dietro un software spia chiamato "SecondDate". Questa importante scoperta è considerata un'altra prova concreta dei cyberattack lanciati dal governo americano contro altri paesi.
Secondo un rapporto pubblicato dal Centro nazionale per la risposta d’emergenza ai virus informatici (National Computer Virus Emergency Response Center) della Cina, il software "SecondDate" è un'arma informatica sviluppata dall’NSA che può realizzare funzioni dannose come intercettazioni del traffico di rete, attacchi "man-in-the-middle", inserimento di codici malevoli ecc.; può inoltre essere utilizzato insieme ad altri malware per portare a termine complesse attività di "spionaggio" informatico.
Ironicamente, allo stesso tempo, il Dipartimento di Difesa degli USA ha reso pubblica una sintesi della "2023 Cyber Strategy" per pubblicizzare nuovamente la cosiddetta "minaccia cinese". Già alla pagina 2, la Cina è elencata come "avversario" degli USA nel cyberspace e nel rapporto c’è un capitolo speciale per screditare la Cina ed è persino immaginato un cosiddetto "cyberattacco distruttivo" lanciato dalla Cina al territorio degli USA.
Gli Stati Uniti, da un lato, stanno utilizzando diversi software di spionaggio per carpire informazioni segrete della Cina; dall'altro, diffamano la Cina, evidenziando la distorta visione statunitense che tende a considerare la Cina come il più grande concorrente strategico. Inoltre, queste mosse USA sono finalizzate a creare un pretesto per imporre alla Cina un'azione di bullismo nel settore delle tecnologie informatiche e cibernetiche, aprendo la strada a ulteriori attacchi informatici al di fuori della Cina.
Le scoperte importanti del caso del cyberattacco alla Northwestern Polytechnical University della Cina hanno mostrato la capacità della Cina di prevenire agli attacchi informatici dell’esterno e la sua determinazione a mantenere la sicurezza della rete globale. Si ritiene che, con il continuo miglioramento delle capacità di costruzione della sicurezza della rete dei vari paesi, l'era dell’egemonia degli USA nel cyberspazio stia andando verso la sua fine.