Nel pomeriggio del 14 settembre, il portavoce del Ministero della Difesa cinese, il colonnello Tan Kefei, ha rilasciato una dichiarazione in merito alle recenti questioni riguardanti gli affari militari.
Secondo quanto riferito, le autorità del Partito Democratico Progressista di Taiwan hanno pianificato l'acquisto di 14 sistemi di mine "Volcano" dagli Stati Uniti e hanno partecipato alle recenti esercitazioni militari condotte dalla Guardia Nazionale degli Stati Uniti.
A questo proposito, Tan Kefei ha espresso una ferma opposizione a qualsiasi forma di scambio ufficiale e di cooperazione militare tra gli Stati Uniti e la regione cinese di Taiwan, oltre a condannare la vendita di armi da parte degli USA all'isola. Ha esortato gli Stati Uniti a rispettare il loro impegno a non sostenere l'"indipendenza di Taiwan" e a interrompere qualsiasi forma di collaborazione militare.
Il portavoce ha aggiunto che la collusione tra Taiwan e gli Stati Uniti non farà altro che "danneggiare" e "distruggere" l'isola. L'Esercito Popolare di Liberazione cinese rimarrà costantemente in stato di elevata allerta per contrastare con fermezza ogni forma di azione separatista dell'"indipendenza di Taiwan" e qualsiasi tentativo di interferenza esterna, difendendo con determinazione la sovranità nazionale e l'integrità territoriale della Cina.
In merito al primo pattugliamento congiunto di navi filippine e statunitensi nel Mar Cinese Meridionale, Tan Kefei ha ribadito che la Cina è fermamente contraria all'interferenza degli Stati Uniti nelle questioni relative al Mar Cinese Meridionale per perseguire i propri interessi egoistici. Sotto il pretesto della "libertà di navigazione", gli Stati Uniti hanno mostrato la propria forza nel Mar Cinese Meridionale, causando disordini e compromettendo la pace e la stabilità della regione.