Il 12 settembre, ora locale, su richiesta della Russia, il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha tenuto una riunione provvisoria sulla questione delle spedizioni di armi all'Ucraina. Il rappresentante cinese ha ribadito che il confronto militare non è la soluzione alla crisi ucraina, e che il dialogo e il negoziato sono le vie fondamentali per ripristinare la pace.
Durante la riunione, Izumi Nakamitsu, rappresentante di alto livello delle Nazioni Unite per gli affari del disarmo, ha comunicato che molti paesi continuano a fornire sostegno militare all'Ucraina, il che potrebbe portare ad un'escalation di violenza e al problema della dispersione delle armi.
Geng Shuang, vice rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, ha affermato che la crisi in Ucraina si è trascinata fino ad oggi e che la comunità internazionale in generale spera in un cessate il fuoco quanto prima. Tuttavia, un gran numero di armi ed equipaggiamenti continuano ad affluire sul campo di battaglia, e la loro varietà, quantità e letalità sono in costante aumento, portando alla diffusione e all'escalation dei combattimenti sul terreno e all'aumento delle vittime civili, facendo altresì precipitare la situazione in un circolo vizioso.
Geng Shuang ha inoltre sottolineato il fatto che il confronto militare non è la soluzione alla crisi ucraina, sono il dialogo e il negoziato le vie fondamentali per ripristinare la pace. La Cina spera che le parti interessate rispondano attivamente alle aspettative e agli appelli della comunità internazionale, mantengano la calma e la moderazione, si incontrino a metà strada, cercando il consenso ed evitando l’escalation.