Rappresentante cinese presso l'AIEA: “Chiediamo una rigorosa supervisione internazionale sul Giappone”

2023-09-12 20:59:23

Il 11 settembre si è tenuta a Vienna la riunione del Consiglio dei governatori dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA). Li Song, rappresentante permanente della Cina presso l'AIEA e di altre organizzazioni internazionali a Vienna, ha criticato il Giappone per aver avviato unilateralmente lo scarico in mare dell'acqua contaminata dalla centrale nucleare di Fukushima e ha fortemente sollecitato il Giappone ad accettare una rigorosa supervisione internazionale.

Il rappresentante cinese ha osservato che lo scarico in mare dell’acqua contaminata dal nucleare di Fukushima rappresenta un grave problema di sicurezza nucleare e non è affatto una questione privata del Giappone. Le autorità giapponesi hanno la responsabilità e l'obbligo di gestire l'acqua contaminata nel modo più responsabile, sicuro e affidabile. Lo sversamento in mare non è l'unica soluzione, né l'opzione più sicura e responsabile.

Li Song ha ribadito che la valutazione di sicurezza sullo scarico in mare dell'acqua contaminata, condotta dall'AIEA su richiesta del Giappone, ha una natura di assistenza tecnica e di valutazione consultiva e non ha quindi efficacia dal punto di vista del diritto internazionale. Il contenuto e le conclusioni della relazione di valutazione dell'AIEA non sono stati concordati all'unanimità dal gruppo di lavoro tecnico. Anche il direttore generale dell'agenzia ha chiarito nella relazione che questo documento di valutazione non rappresenta né una raccomandazione né un appoggio alla politica giapponese sullo scarico in mare.

La parte cinese ha inoltre affermato che mentre il Giappone ha avviato unilateralmente lo scarico dell'acqua contaminata in mare, è assolutamente necessario che l'AIEA istituisca un meccanismo di monitoraggio internazionale efficace e a lungo termine che non sia controllato dalla parte giapponese. La Tokyo Electric Power Company (TEPCO), priva di integrità, e il Giappone, che procede in modo unilaterale, devono essere soggetti a una rigorosa supervisione internazionale.

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