“L’economia mondiale prospera quando è aperta, e declina quando è chiusa.” Il 2 settembre si è aperta a Beijing la China International Fair for Trade in Services (CIFTIS) 2023.

Questa edizione vede la partecipazione in presenza di oltre 2400 espositori, tra cui oltre 500 imprese top500 globali e società leader nei diversi settori.

59 paesi e 24 organizzazioni internazionali hanno allestito mostre per gestire la fiera, con un tasso di internazionalizzazione complessivo di oltre il 20%.

Nel 2022, una “delegazione nazionale italiana” composta da 15 aziende, ha partecipato per la prima volta alla CIFTIS. Quest’anno, L’Italia ha nuovamente presentato un padiglione a nome della delegazione nazionale, a cui partecipano 20 aziende nazionali come Adiacent International, Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo, Istituto Marangoni, riflettendo la volontà e l’iniziativa italiana di sviluppare il commercio di servizi tra Cina e Italia.

In effetti, il settore dei servizi sta svolgendo un ruolo sempre più importante nel commercio bilaterale. La Cina è una delle principali destinazioni dell’import-export di servizi italiano.

Non solo nei settori tradizionali del turismo e dell'istruzione, ma anche nell'intelligenza artificiale, nella manifattura intelligente, nei servizi software e nel commercio digitale, c'è ancora un ampio spazio per la cooperazione tra Cina e Italia.

Dal suo lancio nel 2012, la CIFTIS ha attirato più di 600mila espositori provenienti da 196 paesi e regioni.

Nel 2022, la portata dell’import-export cinese di servizi ha stabilito un nuovo record, con quasi 6 trilioni di yuan, rimanendo al secondo posto nel mondo per il nono anno consecutivo.

Sullo sfondo della globalizzazione e dell’integrazione economica, Cina e Italia possono collaborare a diversi livelli nei settori più ampi, per ottenere vantaggi reciproci.

Al giorno d’oggi, la CIFTIS a Beijing, la Fiera di Guangzhou (China Import and Export Fair) e l’Expo di Shanghai (China International Import Expo) costituiscono le tre principali piattaforme espositive per l’apertura della Cina verso il mondo esterno, diamo il benvenuto a un numero sempre maggiore di aziende italiane, per sperimentare personalmente il mercato cinese e condividerne le opportunità di sviluppo.