Il 4 settembre, ora locale, Harold Wells, padre di una delle vittime dell’incendio che ha colpito l’isola di Maui, alle Hawaii, ha presentato accuse contro le autorità dello Stato di Hawaii e della contea di Maui, nonché contro la compagnia elettrica locale e i proprietari terrieri, considerandoli responsabili per l’incendio e chiedendo un risarcimento per la morte di sua figlia.
Wells sostiene nella sua causa che i funzionari governativi e la compagnia elettrica sapevano che la vegetazione rappresentava un rischio di incendio in una situazione di clima secco, ma hanno negligentemente evitato di adottare alcuna misura per ridurre tale rischio. Egli ha anche accusato le autorità locali di non aver fornito un allarme tempestivo, e di non aver fatto suonare le sirene d’allarme mentre l’incendio si avvicinava.