Dal 2020, il Museo cinese della Seta, in collaborazione con l'Istituto di Archeologia e Reperti Culturali del Sichuan, e attraverso un piccolo kit, ha scoperto tracce di seta su oltre 40 oggetti provenienti da Sanxingdui, come serpenti e manufatti in bronzo a forma di occhio. “Seta” in cinese si dice “si chou”, si primo tono, chou, secondo tono, insieme si chou, seta.
Zhou Yang, vicedirettrice del Museo cinese della Seta, è stata profondamente coinvolta nello scavo, nella protezione e nella ricerca dei tessuti di seta di Sanxingdui. Secondo quanto da lei illustrato, la maggior parte dei beni culturali nelle fosse sacrificali di Sanxingdui sono stati bruciati e potrebbero anche essere stati immersi in acqua. Insieme ad altri tesori, sono rimasti sepolti sottoterra per migliaia di anni, mescolandosi nelle fosse con ceneri, fango ed altre sostanze e perdendo il loro "aspetto" originale.
Il Museo ha organizzato lo sviluppo di una striscia reattiva a basso costo e facile da usare in grado di rilevare tracce di seta di migliaia di anni fa in circa 15 minuti, dando un grande contributo alle ultime ricerche archeologiche a Sanxingdui, ed aiutando nel ritrovamento delle prime tracce di seta nel corso superiore del Fiume Yangtze.