Il 30 agosto il Consiglio Cinese per la Promozione del Commercio Internazionale (CCPIT) ha tenuto una conferenza stampa, nel corso della quale è stata data una risposta alla recente firma dell'Ordine esecutivo 14105 da parte del Presidente degli Stati Uniti, che vieterà esplicitamente alle entità statunitensi di investire in Cina nei settori dei semiconduttori, della tecnologia microelettronica, dell'informatica quantistica, dell'intelligenza artificiale ecc. 

Il CCPIT ritiene che il meccanismo di divieto e esame degli investimenti in uscita degli Stati Uniti proibisca e riveda in modo discriminatorio i flussi di investimenti internazionali verso la Cina col pretesto di sicurezza nazionale, un comportamento tipico di coloro che interferiscono nel mercato attraverso il potere governativo, distruggendo la concorrenza e sopprimendo lo sviluppo delle industrie in altri Paesi. Tale azione non solo comprometterà l'opportunità delle imprese cinesi di competere in modo leale, ma danneggerà anche l'attuale catena industriale, che dipende fortemente dalla divisione globale del lavoro e dalla cooperazione.    

Il CCPIT e la Camera Cinese di Commercio Internazionale hanno rivolto un appello affinché gli Usa rispettino i regolamenti dell’economia di mercato e il principio di concorrenza leale salvaguardando con azioni concrete la sicurezza e la stabilità della catena industriale globale.