Durante una conferenza stampa ordinaria tenutasi il 28 agosto, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha risposto a una domanda sull'espansione dei BRICS, osservando che tale allargamento favorirà senz'altro la rappresentatività e la voce dei mercati emergenti e dei paesi in via di sviluppo negli affari internazionali.

Al 15° vertice dei BRICS, tenutosi la scorsa settimana, i leader dei Paesi BRICS hanno concordato di invitare l'Arabia Saudita, l'Egitto, gli Emirati Arabi Uniti, l'Argentina, l'Iran e l'Etiopia ad aderire al gruppo come nuovi membri, e di accogliere altri paesi in via di sviluppo disponibili ed idonei a diventare partner dei BRICS.

Wang Wenbin ha affermato che l'espansione dei BRICS è in linea con lo sviluppo storico ed è una risposta ai desideri generali dei paesi in via di sviluppo. Ciò promuoverà sicuramente il multipolarismo nel mondo e la democratizzazione delle relazioni internazionali, favorendo vigorosamente lo sviluppo del sistema di governance politica ed economica globale verso una direzione più giusta e ragionevole. Il portavoce cinese ha poi sottolineato che la cooperazione dei BRICS è aperta, inclusiva e reciprocamente vantaggiosa, con l'obiettivo di raggiungere lo sviluppo comune e la prosperità condivisa. I BRICS non si impegnano in un confronto tra blocchi, quindi sono fondamentalmente diversi da quei "piccoli circoli o gruppi".