La mattina del 24 agosto, ora locale, il 15° Summit dei leader BRICS ha tenuto una conferenza stampa speciale a Johannesburg, annunciando l’invito esteso ad Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Argentina, Iran ed Etiopia a diventare ufficialmente membri della famiglia BRICS.
Si tratta di un’espansione storica e di uno dei risultati più importanti di questo Summit, che riflette la determinazione dei paesi BRICS ad unirsi e cooperare con i paesi in via di sviluppo. Gli esperti del settore sottolineano che i sei nuovi membri dei BRICS hanno i loro vantaggi industriali e una forte complementarità economica, che renderà la struttura industriale dei paesi BRICS più completa in termini di produzione, alimentazione, energia, servizi e altri aspetti, sfruttando appieno il potenziale della cooperazione BRICS.
Al Summit di Johannesburg, il presidente cinese, Xi Jinping, ha sottolineato la necessità per i paesi BRICS di approfondire la cooperazione economica, commerciale e finanziaria in modo da sostenere lo sviluppo economico; ampliare la cooperazione politica e di sicurezza per mantenere la pace e la tranquillità; rafforzare gli scambi umanistici e promuovere lo studio reciproco tra le civiltà; aderire all’equità e alla giustizia e migliorare la governance globale. Queste quattro proposte aiuteranno i paesi BRICS a rafforzare la cooperazione, promuovere partnership di alta qualità e promuovere il cambiamento della governance globale verso una direzione più giusta e ragionevole. L’ex diplomatico sudafricano di alto livello, Gert Grobler, ha dichiarato che si aspetta che la Cina continui a svolgere un ruolo guida nella promozione dei paesi BRICS per affrontare congiuntamente le sfide e cercare uno sviluppo pacifico.
Allo stesso tempo, una cooperazione di alta qualità tra i paesi BRICS si riflette anche nel rafforzare la voce dei paesi in via di sviluppo. Un articolo pubblicato sul sito europeo di “ModernDiplomacy” ha sottolineato che l’ascesa dei paesi BRICS rappresenta un nuovo ordine mondiale, e sotto la loro guida il “sud globale” sta accelerando la sua ascesa.