Il 24 agosto, Wang Wenbin, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, ha presieduto una conferenza stampa ordinaria durante la quale un giornalista ha chiesto un commento in merito alle dichiarazioni del 23 agosto del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. In tali dichiarazioni, è stato reso noto che il Dipartimento di Stato USA ha approvato la vendita a Taiwan del sistema di ricerca e tracciamento per i caccia F-16 e altre attrezzature, con un valore di 500 milioni di dollari.
Wang Wenbin ha dichiarato che la vendita statunitense di armi a Taiwan costituisce una grave violazione del principio di "una sola Cina" e dei tre comunicati congiunti tra Cina e Stati Uniti, in particolare le disposizioni del Comunicato del "17 agosto". Questo rappresenta una significativa trasgressione del diritto internazionale e dei principi fondamentali che regolano le relazioni internazionali. Tale azione danneggia la sovranità e gli interessi di sicurezza della Cina, mette a rischio la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan e invia un segnale errato alle forze separatiste per l’“Indipendenza di Taiwan”. La Cina esprime un forte malcontento a riguardo e si oppone fermamente a questa decisione.
Il portavoce ha sottolineato che Taiwan rappresenta una parte inalienabile del territorio cinese e che la questione di Taiwan è esclusivamente un affare interno della Cina, che non ammette alcuna interferenza esterna. La Cina invita gli Stati Uniti a rispettare il principio di "una sola Cina" e le disposizioni dei tre comunicati congiunti tra i due Paesi. Inoltre, chiede il ritiro immediato del piano di vendita di armi a Taiwan e la cessazione dei contatti militari con quest'ultimo. La parte cinese esorta altresì a smettere di incoraggiare la pericolosa tendenza alla militarizzazione di Taiwan e di minacciare la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan. La Cina prenderà misure energiche e decisive per difendere la sovranità nazionale e l'integrità territoriale.