Il 22 agosto il vice ministro cinese degli Esteri, Sun Weidong, ha convocato l'ambasciatore giapponese in Cina, Hideo Tarumi, per presentargli le solenni rimostranze del governo cinese all'annuncio del governo giapponese che il 24 agosto avrà inizio lo sversamento in mare dell’acqua contaminata dal nucleare della centrale di Fukushima.
Durante l’incontro, Sun Weidong ha sottolineato che il governo giapponese insiste nello scaricare in mare l’acqua contaminata di Fukushima ignorando i forti dubbi e l'opposizione della comunità internazionale. Questo atto estremamente egoista e irresponsabile, non fa che trasferire apertamente il rischio di inquinamento nucleare ai paesi vicini, compresa la Cina, e alla comunità internazionale. La Cina esprime seria preoccupazione e forte opposizione a tutto ciò.
Sun Weidong ha inoltre sottolineato che l'incidente nucleare alla centrale di Fukushima ha causato una grande quantità di perdite di materiale radioattivo, che ha avuto un impatto profondo sull'ambiente marino, la sicurezza alimentare e la salute umana. La parte giapponese sta indubbiamente giocando con l'ambiente marino globale e la salute di tutta l'umanità, spingendo per lo scarico in mare di acqua contaminata dal nucleare. La Cina esorta con forza il Giappone a ritirare la sua errata decisione e ad evitare di causare danni imprevedibili all'ambiente marino globale. Se la parte giapponese dovesse persistere, il governo cinese adotterà le misure necessarie per salvaguardare con fermezza l'ambiente marino, la sicurezza alimentare e la salute pubblica.