Il 23 agosto, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha presieduto una conferenza stampa ordinaria durante la quale un giornalista dell'AFP ha chiesto qual è la base scientifica dell'opposizione cinese al piano di scarico dell'acqua contaminata proveniente da Fukushima.
Il giornalista ha sottolineato che secondo alcuni esperti, il contenuto di trizio, una sostanza radioattiva presente nell'acqua contaminata proveniente dall'impianto nucleare, è al di sotto degli standard stabiliti dall'OMS. Ha inoltre aggiunto che secondo i media giapponesi, i dati provenienti dalle centrali nucleari cinesi nel 2021 mostrano un livello di trizio nelle acque reflue superiore al limite massimo dell'acqua che sarà scaricata dal Giappone.
Wang Wenbin ha affermato che l'acqua contaminata di Fukushima ha attraversato il nucleo fuso dell'impianto nucleare e che questo tipo di acqua inquinata è diverso da quello normalmente scaricato dalle centrali nucleari. Le due tipologie di acque reflue derivano da fonti diverse e hanno caratteristiche diverse, quindi affrontano anche trattamenti differenti. Il tentativo della parte giapponese di mescolare queste due situazioni dimostra chiaramente che il Giappone sta affrontando questa questione in modo non scientifico, cercando deliberatamente di ingannare la comunità internazionale.
Il portavoce ha sottolineato che da oltre due anni la comunità internazionale ha messo in dubbio la legittimità, la legalità e la sicurezza del piano di scarico dell'acqua contaminata di Fukushima nell'oceano. Il Giappone non ha ancora risposto alle preoccupazioni internazionali riguardanti l'affidabilità a lungo termine degli impianti di purificazione, la veridicità e l'accuratezza dei dati relativi all'acqua contaminata da nucleare e l'efficacia del programma di monitoraggio.
Wang Wenbin ha ribadito che le parti interessate, inclusa la Cina, hanno affermato ripetutamente che "se l'acqua contaminata da nucleare è sicura, non è necessario scaricarla nell'oceano; se non è sicura, non dovrebbe essere versata nell'oceano". Il piano di scarico dell'acqua contaminata di Fukushima non è legittimo, né razionale, né necessario. Ha esortato la parte giapponese a evitare di spostare il rischio di contaminazione nucleare sugli altri a discapito dell'intera umanità, per perseguire i propri interessi.