Il 23 agosto il portavoce del Ministero cinese degli Esteri, Wang Wenbin, ha presieduto una conferenza stampa regolare. In risposta all’annuncio di questa settimana da parte dell’UE che tutti i paesi membri aderiranno all’impegno degli Stati Uniti di vietare i test di missili anti balistici a sollevamento diretto, Wang Wenbin ha sottolineato che l’impegno degli Stati Uniti riguarda solo la questione dei “test distruttivi contro missili balistici a sollevamento diretto” e non menziona la ricerca, la produzione, l’impiego e l’uso di tali armi. Da ciò si evince che gli impegni pertinenti degli Stati Uniti non costituiscono una limitazione sostanziale delle loro capacità militari nello Spazio esterno; lo scopo effettivo degli Stati Uniti è quello di cercare di mantenere ed espandere i vantaggi militari unilaterali attraverso impegni multilaterali.

Wang Wenbin ha affermato che l’attuale grave situazione di sicurezza nello Spazio esterno non è radicata in alcun test di armi anti difesa, quanto piuttosto nella ricerca degli Stati Uniti di “dominare lo Spazio esterno”, sviluppando vigorosamente il potere aereo nello Spazio esterno, costruendovi un’alleanza militare e fomentando il confronto tra i principali Paesi.

Wang Wenbin ha espresso la speranza che i paesi interessati ascoltino attentamente l’appello della comunità internazionale per la pace nello Spazio esterno, abbandonando la mentalità della Guerra Fredda, smettendo di promulgare e attuare politiche militari offensive nello Spazio extra-atmosferico, ritornando sulla pista della negoziazione degli strumenti legali sul controllo delle armi nello Spazio e compiendo sforzi pratici per mantenervi la pace e la stabilità.