Il 22 agosto, il portavoce della Guardia Costiera Cinese, Liu Dejun, ha dichiarato che due navi da rifornimento e due della Guardia Costiera delle Filippine sono entrate nelle acque vicine a Ren'ai Jiao, che fa parte delle isole Nansha della Cina, senza l'autorizzazione del governo cinese.
In conformità alla legge, la Guardia Costiera Cinese ha emesso un avvertimento formale alle navi delle Filippine e ha monitorato attentamente il loro percorso di navigazione, conducendo un controllo efficace. Nel frattempo, poiché non sono stati rilevati materiali o attività di costruzione illegale su vasta scala a bordo delle navi, è stata adottata una disposizione temporanea e speciale per fornire provviste alimentari e altri beni essenziali per la nave arenata.
Il portavoce ha sottolineato che la Cina possiede l'indiscutibile sovranità sulle Isole Nansha, incluso Ren'ai Jiao, e sulle acque circostanti. La Cina si oppone con forza al trasporto illegale di materiali edili da parte delle Filippine alla nave arenata in modo illecito, sfruttando la consegna dei beni di prima necessità. La Guardia Costiera Cinese manterrà il suo impegno nel condurre attività volte a tutelare i diritti nelle acque che rientrano sotto la giurisdizione cinese.