Il Ministero degli Esteri cinese: Lai Ching-te tradisce gli interessi nazionali

2023-08-21 18:34:32

In risposta alla recente intervista rilasciata da Lai Ching-te a Bloomberg, in cui ha diffuso teorie separatiste riguardanti Taiwan, il portavoce del Ministero degli Esteri, Wang Wenbin, ha sottolineato durante la conferenza stampa ordinaria tenutasi il 21 agosto, che le dichiarazioni errate sull’”indipendenza di Taiwan” di Lai Ching-te rivelano ancora una volta come egli abbia tradito gli interessi della nazione per perseguire un guadagno personale.

Egli si è spudoratamente affidato agli Stati Uniti nella ricerca dell’indipendenza di Taiwan, dimostrando ulteriormente di essere un separatista ostinato, un vero e proprio “indipendentista di Taiwan” e un “piantagrane”.

Wang Wenbin ha dichiarato che, durante l’intervista, Lai Ching-te ha sostenuto invano che “Taiwan è già un Paese sovrano indipendente, che non ha bisogno di dichiarare l’indipendenza”. Inoltre, ha sostenuto che Taiwan “non fa parte della Repubblica popolare cinese” e che “le due parti non sono subordinate l’una all’altra”. Questa è una palese menzogna e provocazione. Non molto tempo fa, Lai ha persino dichiarato apertamente di voler “realizzare l’obiettivo finale di far entrare un leader di Taiwan alla Casa Bianca”, rivelando appieno la sua estrema pericolosità come separatista.

Wang Wenbin ha sottolineato che Lai Ching-te sta seguendo la consueta tattica del Partito Progressista Democratico per manipolare le elezioni attraverso la provocazione di scontri, attacchi aggressivi e screditamento del continente, speculando su una presunta "minaccia". Utilizza in modo pretestuoso la bandiera della "democrazia" per creare la falsa illusione di un "sostegno internazionale" e si avvicina ai paesi interessati per appoggiare la sua proposta di "Indipendenza di Taiwan". Lai ha affermato che Taiwan "collaborerà strettamente con la comunità internazionale e rafforzerà la democrazia" e che "gli Stati Uniti continueranno a sostenere Taiwan". Tuttavia, in realtà sta ingannando la comunità internazionale per raccogliere consensi per le sue elezioni e si aggrappa a forze esterne per sostenere il suo tentativo di separatismo. Questo è nient'altro che uno sforzo di mostrare un'apparente vicinanza agli Stati Uniti per perseguire l'"Indipendenza", rivelando ancora una volta la sua vera natura di "Indipendentista di Taiwan".

Wang Wenbin ha sottolineato che l'"Indipendenza di Taiwan" è un vicolo cieco e gli "Indipendentisti di Taiwan" non riusciranno mai a "fare affidamento sugli Stati Uniti per cercare l'indipendenza". La Cina difenderà fermamente il principio di "Una sola Cina", insieme alla comunità internazionale, così come la sovranità e l'integrità del territorio nazionale, opponendosi risolutamente alla secessione dell'"Indipendenza di Taiwan" e alla complicità e al supporto delle forze esterne. Il portavoce ha enfatizzato che risolvere la questione di Taiwan e realizzare la riunificazione con la madrepatria è il desiderio condiviso di tutto il popolo cinese e rappresenta anche una tendenza storica immutabile. La Cina deve e sarà riunificata.

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