Il 18 agosto, ora locale di Beijing, William Lai Ching-te, il “vice leader” della provincia cinese di Taiwan, è ritornato a Taiwan dopo la sua esibizione di "transito" negli Stati Uniti. Prima e dopo la sua “visita” negli Stati Uniti, i taiwanesi e i cinesi residenti negli Stati Uniti hanno protestato gridando slogan come "opporsi all'indipendenza di Taiwan" e "l'indipendenza di Taiwan è un vicolo cieco". Questa volta anche gli Stati Uniti lo hanno deliberatamente “trascutato”, il che conferma il fatto che tutte le parti riconoscono che William Lai Ching-te è un vero e proprio "piantagrane".
Attualmente, molte persone parlano dello "status quo" della questione dello Stretto di Taiwan. É chiaro che entrambe le sponde dello stretto appartengono a una sola Cina e Taiwan fa parte del territorio cinese. Nonostante le divergenze politiche a lungo termine tra le due sponde dello stretto, la sovranità nazionale e l'integrità territoriale della Cina non sono mai state divise. Pochi giorni fa, in un'intervista esclusiva a Bloomberg, Lai ha nuovamente spacciato la fallacia separatista dell'"indipendenza di Taiwan", affermando che "Taiwan è già un Paese sovrano e indipendente, non fa parte della Repubblica popolare cinese", e così via.Ciò mostra chiaramente che non importa quale tipo di maschera "pacifica" indossi, non può nascondere la sua vera faccia di "indipendenza di Taiwan".
Allo stesso tempo, William Lai Ching-te ha anche esagerato con tutta la sua forza la cosiddetta "minaccia continentale", cercando scuse per lo sperpero del denaro duramente guadagnato dal popolo taiwanese per pagare per la protezione. Negli ultimi anni, lo sviluppo sociale ed economico di Taiwan ha incontrato molte sfide. Le autorità del Partito Progressista Democratico e le persone come William Lai Ching-te sono incompetenti nel rispondere alle esigenze della gente, agendo come "cash machine" per i trafficanti di armi statunitensi. Secondo le statistiche, in soli due anni, il valore totale delle vendite di armi statunitensi a Taiwan ha raggiunto i 4 miliardi di dollari.
William Lai Ching-te ha visitato gli Stati Uniti con il pretesto di "transito" proprio per promuovere la sua candidatura per il leader di Taiwan, convincere gli Stati Uniti a sostenerlo e diffondere il fallacia separatista dell'"indipendenza di Taiwan" nella comunità internazionale. L'indifferenza mostrata questa volta dalla parte statunitense per il "transito" di Lai mostra che esiste davvero la discussione sull’importanza di Lai nel governo degli Stati Uniti. Non importa quanto adulino gli Stati Uniti e sacrifichino gli interessi dell’isola, gli elementi dell '"indipendenza di Taiwan" non sono altro che una pedina agli occhi di Washington.
Molti osservatori ritengono che attualmente Taiwan si trovi di fronte a una scelta chiave tra pace e guerra, prosperità e declino. Sempre più taiwanesi si sono resi conto che "l'indipendenza di Taiwan" è incompatibile con la pace e la stabilità dello Stretto di Taiwan e va contro gli interessi e il benessere dei compatrioti su entrambi i lati dello Stretto di Taiwan. Opporsi risolutamente alla secessione e all’indipendenza di Taiwan" e perseguire congiuntamente una riunificazione pacifica sono nell'interesse del popolo cinese su entrambe le sponde dello Stretto. La terraferma cinese è disposta a creare un ampio spazio per la riunificazione pacifica, ma non lascerà mai spazio a varie forme di attività separatiste miranti all"indipendenza di Taiwan".