Il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo il 16 agosto in cui si afferma che la spinta degli Stati Uniti a sganciarsi dalla tecnologia cinese potrebbe alla fine rivelarsi autolesionista. L'articolo afferma che sebbene gli Stati Uniti siano la prima potenza tecnico-scientifica al mondo, la ricerca scientifica di base non è più limitata dai confini nazionali. Negli ultimi decenni la forza tecnico-scientifica della Cina si è rafforzata, dando importanti contributi allo sviluppo scientifico globale. In alcune aree strategiche, gli Stati Uniti dipendono dalla Cina più di quanto la Cina dipenda dagli Stati Uniti.  La repressione da parte degli Stati Uniti dello sviluppo tecnologico cinese e la spinta a disaccoppiare i due Paesi nei campi scientifico e tecnologico potrebbero rallentare il progresso degli Stati Uniti in settori chiave come le biotecnologie, l'energia pulita e le comunicazioni.