Gli incendi selvaggi imperversano da otto giorni alle Hawaii e non sono ancora stati estinti. Quando è cominciato il disastro, gli 80 allarmi disseminati nell’area interessata sono rimasti tutti in silenzio. Secondo i regolamenti, la prima autopompa sarebbe dovuta arrivare sul posto entro quattro minuti dall’allarme, ma non è riuscita ad “arrivare come promesso”. Dalla base militare vicina all’area dell’incendio, dove sono di stanza quasi 40 mila soldati in servizio attivo, non è arrivata alcuna risposta fino al terzo giorno dopo l’incendio. Il Dipartimento alla Difesa degli Stati Uniti ha dichiarato la mobilitazione delle truppe in servizio attivo per aiutare il lavoro relativo.
Secondo il rapporto dell’isola di Maui sulla prevenzione degli incendi selvaggi, sembra che gli investimenti anti-incendi non siano sufficienti, nonostante i danni sempre più gravi causati da questo tipo di fiamme. Questa serie di fattori negativi, tra cui le carenze di bilancio, hanno fatto sì che l’isola di Maui si trovasse alle prese con un vero e proprio disastro.