L’11 agosto, il ministero del Commercio cinese ha pubblicato il “Report 2023 sulla conformità degli Stati Uniti al WTO”, che raccoglie una panoramica dell'attuazione da parte degli Stati Uniti degli obblighi previsti dalle regole del WTO ed effettua una valutazione complessiva, esprimendo preoccupazione per le misure politiche degli Stati Uniti, quali la messa in discussione del sistema commerciale multilaterale, l’egemonia commerciale unilaterale, l’attuazione dei doppi standard delle misure industriali e l'interruzione della catena di approvvigionamento industriale globale.

Nel documento si legge che gli Usa non solo sono selettivi nell'attuazione dei verdetti del WTO, ma si ostinano anche a ostacolare la selezione dei membri dell'organo di appello provocandone la paralisi; per questo motivo rappresentano un “devastatore del meccanismo del commercio multilaterale”. Da molto tempo a questa parte, gli Usa hanno adottato misure unilaterali contro altri membri, adducendo come pretesti “sicurezza nazionale”, “diritti umani” e “trasferimento tecnologico forzato”, hanno imposto i dazi doganali a questi paesi, abusato le misure di sussidio commerciale e utilizzato la loro posizione dominante nel campo economico-commerciale per costringere altri membri a conformarsi alla politica estera degli Stati Uniti e a richieste irragionevoli; sono “esecutori dell’unilateralismo e degli atti egemonistici”.   

Questo report ribadisce inoltre che gli Usa, in quanto maggiore economia mondiale, nonché uno dei principali paesi che ha fondato e tratto benefici dal meccanismo commerciale multilaterale, sono chiamati ad osservare le regole, adempiere agli obblighi e dare un buon esempio ai principali paesi membri del WTO, fornendo il contributo dovuto alla salvaguardia dell’autorità, dell'integrità e dell’efficienza del meccanismo commerciale multilaterale.