Il vero Xinjiang secondo gli ambasciatori stranieri in Cina

2023-08-07 20:25:11

“Il Xinjiang che abbiamo visto è completamente diverso da quello descritto dai media occidentali”. Giorni fa, Martin Charles, ambasciatore dominicano in Cina ha concluso a malincuore il suo primo viaggio nel Xinjiang. Nell’arco di cinque giorni, si è recato in diversi luoghi, come Kashgar, Kuqa e Urumqi, insieme con gli altri 24 ambasciatori stranieri in Cina, dove hanno sperimentato di persona non solo gli usi e costumi locali, ma anche lo sviluppo socio-economico del Xinjiang. Durante il viaggio, molti ambasciatori hanno condiviso le loro esperienze sostenendo quanto sia “opportuno vedere il vero Xinjiang”.

Come Martin Charles, pochi ambasciatori stranieri in Cina erano precedentemente stati nel Xinjiang. Sono rimasti perplessi per il gran numero di notizie negative sul Xinjiang riportate dai media dell’Occidente. Dal 31 luglio al 4 agosto, hanno effettuato il viaggio nella regione con l’intento di trovare delle risposte.

Progetti edilizi, famose zone turistiche, città e strade antiche, aziende manifatturiere… La missione in viaggio ha avuto un itinerario molto ricco e ha sperimentato diversi aspetti della regione. “Abbiamo visto progetti idrici, progetti agricoli, zone di libero scambio, aeroporti, mete turistiche e culturali, abbiamo comunicato con gli abitanti locali percependo un rapido sviluppo del Xinjiang”, ha detto Michael René Campbell Hooker, ambasciatore nicaraguense in Cina. Secondo lui, l’economia del Xinjiang si è sviluppata molto velocemente: i diritti e la libertà delle popolazioni sono pienamente protetti, “È completamente diverso dalla situazione dei ‘diritti umani’ propagandata dai media occidentali”, ha aggiunto.   

Mohsen Bakhtiar, ambasciatore iraniano in Cina, ha detto di aver notato la rete di irrigazione moderna nei campi di cotone del Xinjiang, dove si utilizzano le raccoglitrici aumentando in modo significativo il volume della produzione di cotone. “Utilizzano anche la scienza e la tecnologia moderne, come il drone, per spargere pesticidi.” Gli ambasciatori hanno detto che questo è completamente diverso dal “lavoro forzato” propagandato dai media dell’Occidente.

Negli ultimi anni, oltre 2.000 funzionari, personalità religiose e giornalisti di più di 100 paesi ed organizzazioni internazionali si sono recati nel Xinjiang dove hanno constatato lo sviluppo economico e sociale della regione. Questa volta, Martin Charles e gli altri ambasciatori stranieri in Cina hanno riferito al mondo ciò che hanno visto con i propri occhi e la propria esperienza, ovvero che il vero Xinjiang è totalmente diverso da quanto riportato da alcuni media occidentali.

 

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