La sera del 28 luglio è ufficialmente iniziata la trentunesima edizione dei Giochi Mondiali Universitari estivi, riempiendo la città ospite di Chengdu dell’atmosfera dei giochi.

La chiave delle relazioni tra gli Stati sta nell’amicizia tra i popoli, in particolare a livello giovanile. L’evento di Chengdu ha attirato 6.500 atleti universitari di 113 Paesi e regioni del mondo.

La delegazione italiana, con circa 300 tra atleti, dirigenti e altre figure professionali, costituisce la rappresentativa europea più numerosa. Per una decina di giorni, i giovani atleti stanno gareggiando con impegno, all’insegna dell’amicizia, stimolando con la loro vitalità gli scambi e l’apprendimento reciproco a livello mondiale.

Lo sport è un linguaggio comune dell’umanità. Anche per la Cina e l’Italia, lo sport è un importante campo di scambi e apprendimento reciproco. Entrambi i paesi hanno ospitato più volte le Universiadi, scambiandosi il testimòne delle Universiadi e delle Olimpiadi invernali, (le Universiadi di Chengdu seguono la trentesima edizione tenuta a Napoli, mentre le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 seguiranno l’edizione di Beijing 2022). Nell’organizzare eventi sportivi di livello internazionale, i due paesi operano in pieno contatto, condividendo esperienze a favore del mondo intero.

A proposito delle Universiadi di Chengdu, la pallanuotista italiana Luna Di Claudio ha detto che farà del suo meglio per ottenere buoni risultati, nel frattempo ha espresso la speranza di vedere a Chengdu una cultura completamente diversa da quella italiana.

Le Universiadi sono un grande palcoscenico di competizioni sportive e nel frattempo una grande piattaforma di scambi e apprendimento reciproco. Auguriamo a tutti gli atleti di realizzare i loro sogni a Chengdu: “Chengdu Makes Dreams Come True”!