Il Ministero degli Esteri commenta la notizia della possibile mancata estensione del documento di cooperazione "Belt and Road" da parte dell’Italia

2023-08-04 11:31:38

Domanda: Secondo quanto appreso, la parte italiana non intende estendere il documento di cooperazione sulla “Belt and Road”, spera che i rapporti italo-cinesi non ne siano influenzati e intende continuare a rafforzare la cooperazione con la Cina. In merito, qual è il commento della parte cinese?

Risposta: La cooperazione per la costruzione comune dell’Iniziativa “Belt and Road” è una giusta scelta dei due Paesi basata sulle loro origini storiche e culturali ed esigenze concrete di sviluppo La firma del documento di cooperazione in merito ha stimolato notevolmente l’entusiasmo e le potenzialità di cooperazione tra le due parti. Negli ultimi cinque anni, il  commercio bilaterale ha visto una crescita del 42%, avvicinandosi agli 80 miliardi di USD nel 2022; l’Italia è stata ospite d’onore del CIIE di Shanghai e del CICPE di Hainan e molti prodotti italiani sono entrati sul mercato cinese; i due Paesi hanno costruito congiuntamente grandi navi da crociera e hanno portato avanti la cooperazione sui mercati di Paesi terzi in Africa, Medio Oriente e America Latina; l'Italia è diventata la destinazione più popolare per i turisti cinesi che si recano in Europa e molte mostre d'arte italiane attirano un folto pubblico in Cina.

Le continue maligne speculazioni di alcune forze per politicizzare gli scambi culturali e la cooperazione economica e commerciale tra Cina e Italia nella costruzione comune della "Belt and Road" sono una mossa controcorrente rispetto alla storia. Nei dieci anni, dal suo lancio, l’Iniziativa “Belt and Road” ha catalizzato quasi 1.000 miliardi di USD di investimenti globali, ha dato vita oltre 3.000 progetti di cooperazione e ha creato 420.000 posti di lavoro nei Paesi interessati. La Cina è pronta a collaborare con i Paesi co-costruttori per promuovere lo sviluppo di alta qualità dell’Iniziativa “Belt and Road”, così da contribuire maggiormente alla promozione dello sviluppo sostenibile globale, agli scambi e alla comprensione reciproca tra le diverse civiltà.

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