Recentemente, alcuni politici e media statunitensi hanno gettato fango sulla cooperazione portuale della Cina con altri paesi, diffondendo il concetto di "minaccia degli investimenti cinesi nei porti globali" e definendola "un rischio geopolitico nascosto a tutti". In effetti, sono gli stessi Stati Uniti che hanno stabilito circa 750 basi militari in 80 paesi e regioni in tutto il mondo, con le quali hanno condotto continue guerre e interferito negli affari interni di altri paesi; per questo motivo gli Stati Uniti sono la vera fonte di rischi geopolitici.
Gli investimenti cinesi all’estero sui progetti infrastrutturali come i porti non puntano terze parti o rappresentano minaccia per la sicurezza di alcun paese. Progetti di aziende cinesi come il porto del Piraeus in Grecia, il porto di Gwadar in Pakistan e il porto di Hambantota nello Sri Lanka, hanno fornito impulso allo sviluppo economico locale e offerto opportunità di lavoro; per questo motivo, sono stati accolti favorevolmente dal governo e dalla popolazione locali. Le diffamazioni degli Stati Uniti non influiranno in alcun modo sulla cooperazione amichevole della Cina con questi paesi.