Il 29 luglio il sitoweb della rivista USA Jacobin ha pubblicato un articolo dal titolo “L’espansione della Nato in Asia è un’idea disastrosa”. Secondo il testo, i congressisti USA ritengono che l'espansione della NATO in Asia sia "inevitabile". In realtà, si tratta di un'idea del tutto evitabile e altamente disastrosa.

Oltre un secolo fa, l’aumento delle tensioni tra gli imperi e una serie di complesse alleanze hanno trascinato l’Europa nella prima guerra mondiale. Ora, una versione più caotica di questa situazione si profila con il deteriorarsi delle relazioni tra Stati Uniti e Cina e con l’inizio dell’infiltrazione della NATO in più parti dell’Asia.

Nel Comunicato ufficiale del Vertice Nato di Vilnius di quest’anno la Cina è menzionata una decina di volte, un passo avanti rispetto all’unica menzione della dichiarazione del Vertice di Madrid dell’anno scorso.

Indipendentemente da come considerino le proprie iniziative i promotori dell’espansione della Nato in Asia, grandi Paesi asiatici come Cina, Corea del Nord e Russia hanno già espresso il proprio scontento in merito. La Cina ha avvisato che se la Nato penetra nelle sue zone circostanti, la sua sarà una “risposta risoluta”. Ora è necessaria un po' di empatia strategica: dobbiamo cioè essere in grado di metterci nei panni degli altri Paesi e cercare di capire come percepiranno le nostre azioni. La Cina vede giustamente come una minaccia la crescente presenza militare degli Stati Uniti accanto alle sue coste.