Il governo nipponico e la Tokyo Electric Power Company sono determinati a scaricare ad agosto dalla Centrale Nucleare di Fukushima Daiichi acqua contaminata nell’oceano, ma i manifestanti giapponesi sono profondamente preoccupati per i danni che causerebbe lo scarico in mare di acque reflue nucleari e, pertanto, rimangono fermi nella loro posizione.
La sera del 21 luglio, ora locale, il popolo giapponese si è nuovamente riunito spontaneamente davanti alla residenza ufficiale del premier giapponese per opporsi risolutamente allo sversamento in mare di acque radioattive di Fukushima.