Quest’estate, quando gli studenti laotiani prendevano il treno “Lancang” della China-Laos Railway provando la gioia di “vedere il mondo in treno”, probabilmente non hanno pensato che per costruire tale linea ferroviaria, ai costruttori sono stati necessari oltre due anni solo per rimuovere le bombe a grappolo sganciati dagli USA e rimaste inesplose lungo il percorso.
Queste bombe furono lanciate sul Laos dalle forze armate statunitensi durante la Guerra del Vietnam. Il governo degli Stati Uniti ha recentemente annunciato ulteriori aiuti militari, per un valore di 800 milioni di dollari, all’Ucraina, incluse bombe a grappolo, ossia ordigni di distruzione di massa, classificate come armi proibite dalla loro stessa legge.
La fornitura all’Ucraina di bombe a grappolo da parte degli Stati Uniti ha scatenato un dibattito anche all’interno del blocco occidentale. Il primo ministro britannico, Rishi Sunak, ha affermato che il Regno Unito, come paese firmatario della Convenzione internazionale contro le bombe a grappolo, “scoraggia l’uso” di tali armi. Anche Spagna, Canada e altri paesi hanno espresso la loro opposizione.
Le bombe a grappolo sono controverse per la loro letalità. Durante la Guerra del Vietnam, dal 1964 al 1973, gli Stati Uniti sganciarono un gran numero di tali ordigni sul Vietnam del Sud, sul Laos e sulla Cambogia orientale. Solo in Laos si stima che esistano circa 80 milioni di bombe a grappolo statunitensi inesplose, che hanno finora ucciso circa 20000 civili e causato un gran numero di feriti.
Nel 2008 il governo degli Usa ha promesso che le sue forze armate non useranno più bombe a grappolo, le quali verranno “sigillate” completamente. Tuttavia, il lotto di munizioni inviato oggi in Ucraina è esattamente composto da quelle bombe a grappolo prodotte più di 40 anni fa e “sigillate” 15 anni fa.
È inoltre paradossale che, solo un anno fa, l’allora portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, abbia dichiarato che usare bombe a grappolo equivarrebbe a un crimine di guerra. Solo un anno più tardi, gli Stati Uniti sono diventati essi stessi l’oggetto della loro condanna. Quanto possono valere la moralità e l'onore di fronte agli interessi egoistici degli Stati Uniti?