Il 13 luglio, ora locale, il presidente russo, Vladimir Putin, ha dichiarato in un'intervista concessa ai media che l'adesione dell'Ucraina alla NATO rappresenterebbe una minaccia per la sicurezza della Russia, ed è una delle ragioni per le quali la Russia ha intrapreso l’azione militare speciale.
Putin ha detto che l'ingresso dell'Ucraina nella NATO non solo non ne migliorerebbe la sicurezza, ma renderebbe il mondo più vulnerabile, aumentando al contempo la tensione internazionale. Putin ha anche affermato che la Russia non si oppone a discutere della garanzia della sicurezza dell'Ucraina, ma la necessaria condizione preliminare è la garanzia della sicurezza della Russia.
Putin ha inoltre affermato che la fornitura di armi moderne all'Ucraina da parte dell'Occidente ha causato alcuni danni alla parte russa, e che tale fornitura non farà altro che esacerbare la situazione e il conflitto in Ucraina, permettendo esclusivamente ad alcune persone di trarne profitto.