L’11 luglio, mentre il Consiglio di sicurezza esaminava la questione del gasdotto Nord Stream, Geng Shuang, vice rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, ha chiesto di rendere pubblici il prima possibile i risultati dell’indagine internazionale sull’esplosione del gasdotto Nord Stream.

Nella sua richiesta, Geng Shuang ha affermato che l’indagine da parte dei Paesi interessati sull’esplosione del gasdotto Nord Stream va avanti da molto tempo, ma non c’è ancora stata una dichiarazione chiara. La Cina ritiene che il modo migliore per rispondere alle preoccupazioni della comunità internazionale sia quello di pubblicare i risultati dell’indagine il prima possibile.

Egli ha inoltre affermato che l’esplosione del gasdotto Nord Stream è avvenuta nel contesto della crisi ucraina, e la Cina ha chiesto di non politicizzarne l’indagine. La Russia è una delle principali parti coinvolte nell’esplosione e qualsiasi indagine obiettiva e imparziale è indispensabile per la comunicazione e la cooperazione con essa. La Cina auspica che i Paesi interessati riconoscano ciò e adottino le corrispondenti misure positive.