Dall’11 luglio, ora locale, il Vertice della NATO si sta svolgendo in Lituania. Oltre al tema centrale della situazione in Ucraina, i leader di Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda hanno partecipato per il secondo anno consecutivo all’incontro, che ha nuovamente acceso la questione dell’integrazione Asia-Pacifico della NATO. Secondo i media giapponesi, a causa dell’opposizione francese, il piano di apertura del primo ufficio di collegamento della NATO in Asia in Giappone, inizialmente discusso al Vertice, è stato rinviato a dopo l’autunno. Tuttavia, gli analisti ritengono che sotto la guida degli Stati Uniti, l’intenzione della NATO di estendere la sua sfera di influenza alla regione Asia-Pacifico non cambierà.
Come prodotto dell’era della Guerra Fredda, la NATO è stata il pilastro principale del mantenimento dell’egemonia degli Stati Uniti fin dalla sua nascita, e la sua logica operativa è che “è difficile da sopravvivere senza nemici”. Dalla fine della Guerra Fredda, guidata dalla strategia statunitense di “calpestare Germania e Francia”, “cacciare la Russia” e “competere per la Cina”, la NATO ha effettuato sei round di espansione verso est, provocato il conflitto Russia-Ucraina, creato divisioni di sicurezza in Europa e costantemente esteso i suoi tentacoli alla regione Asia-Pacifico.
Recentemente tanta gente del Giappone e della Corea del Sud hanno manifestato per protestare contro le tensioni militari provocate dalla Nato e opporsi alla versione Asia-Pacifica della NATO.
L’ex premier australiano Paul Keating ha rilasciato una dichiarazione, criticando severamente il tentativo dell’espansione della NATO in Asia, sottolineando che la NATO sta esportando il veleno del conflitto in Asia.
In effetti, all’interno della NATO non mancano le voci contro l’espansione. Il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che la NATO è “cerebralmente morta”, e si oppone esplicitamente l’istituzione di un ufficio della NATO nel Giappone. Un funzionario francese ha sottolineato che il nome completo della NATO è “Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord” e che protegge collettivamente gli Stati Uniti e l’Europa, per cui non è giusto aprire una base nell’Asia-Pacifico. Queste voci ragionevoli devono essere ascoltate e fatte proprie dai membri della NATO.