In occasione della 53esima conferenza del Consiglio per i diritti umani dell’Onu, tenutasi il 4 luglio, il rappresentante cinese ha espresso la solenne posizione della Cina riguardo allo sversamento in mare dell’acqua radioattiva da parte del Giappone, affermando che tale smaltimento in mare non farà altro che trasferire sull’intera umanità il rischio di contaminazione nucleare, con gravi problemi per l'ambiente marino globale e la salute delle persone, costringendone sempre di più a lasciare la propria casa, motivo per cui la comunità internazionale è chiamata a prestare grande attenzione alla questione. La Cina ha sollecitato nuovamente il Giappone a fermare tale piano, trattando lo smaltimento delle acque radioattive in modo scientifico, sicuro e trasparente, a collaborare con l’AIEA per istituire quanto prima un meccanismo di monitoraggio internazionale a lungo termine che coinvolga tutte le parti interessate, compresi i paesi limitrofi al Giappone.